Molte persone prima o poi avranno bisogno in alcuni contesti richiedono informazioni sulle migliori coperture capannoni industriali, andando a parlare con aziende che sono esperte in questo settore, perché magari hanno realizzato tantissime coperture diverse.
Teniamo presente che sono proprio gli esperti ad affermare che non c’è un tipo di copertura che si adatta a ogni capannone, nel senso che ce ne sono diverse più durature e sicure rispetto ad altre, ma che però potrebbero essere un po’ più costose.
In ogni caso prima di prendere in considerazione i costi bisognerà valutare tutta una serie di fattori e, cioè la struttura dell’edificio in quel momento, nonché lo stato attuale del tetto, e poi bisogna capire qual è la priorità che si ha nello specifico e cioè il risparmio o la qualità.
Per quanto riguarda lo stato della copertura bisogna essere attenti, tenendo presente che è ovvio che nel momento in cui si richiede il rifacimento vuol dire che il tetto non è in perfette condizioni: però è anche vero che i costi finali possono variare in base alla specifica e dettagliata situazione di quella copertura che c’è presente.
Giusto per fare un esempio una copertura in acciaio è molto più economica da smaltire da rimuovere a differenza di una industriale di amianto, la quale invece prevede le spese notevoli.
Lo stesso discorso lo possiamo fare per l’isolamento termico perché bisogna capire se la copertura è già isolata, o se invece bisogna intervenire anche sulla coibentazione, la quale grazie a questi fattori si potrà avere un preventivo dettagliato del rifacimento, cercando di capire quello che è il budget da destinare a questo lavoro.
Molto importante da considerare anche la struttura dell’immobile, tenendo presente che gli edifici ne hanno sempre una diversa: ed ecco perché ci sarà bisogno poi di orientarsi su una soluzione piuttosto che su un’altra.
Per esempio un tetto che consente di camminare liberamente è più facile da rifare rispetto a uno che non è pedonabile, e soprattutto anche più economico.
L’importanza della preferenza tra il risparmio e la qualità
Arrivati a questo punto bisognerà farsi una domanda, e cioè se si vuole mettere in primo piano la qualità della copertura o il risparmio, nel senso che bisogna capire qual è la durata che vogliamo per la nostra copertura.
Quindi se per esempio opteremo per un inguaina magari dopo 5-10 anni bisognerà rimetterci le mani: mentre ci sono altre soluzioni che richiedono un investimento iniziale superiore, ma senza poi però intervenire durante il tempo con le manutenzioni.
Altra cosa da sapere che i prodotti più utilizzati per coprire un capannone sono i pannelli coibentati che si chiamano anche pannelli sandwich, oppure la guaina bituminosa, e ancora le lastre grecate, oltre al fatto che ce n’è una più recente, ma meno conosciuta alla grande massa, e cioè la copertura senza fori.
Come abbiamo potuto vedere la situazione è complessa: ed ecco perché non si può sottovalutare la scelta che si farà: anzi bisogna farsi aiutare da esperti veramente competenti di questo settore.
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